La norma quadro in materia di controllo dell’inquinamento atmosferico è rappresentata dal Decreto Legislativo n. 155/2010 che ha abrogato il Decreto Legislativo n. 351/99 e i rispettivi decreti attuattivi (il DM 60/02, il Decreto Legislativo n.183/2004 e il DM 261/2002). Il Decreto Legislativo n.155/2010 contiene le definizioni di valore limite, valore obiettivo, soglia di informazione e di allarme, livelli critici, obiettivi a lungo termine e valori obiettivo. Il Decreto individua l’elenco degli inquinanti per i quali è obbligatorio il monitoraggio (NO2, NOx, SO2, CO, O3, PM10, PM2.5, Benzene, Benzo(a)pirene, Piombo, Arsenico, Cadmio, Nichel, Mercurio, precursori dell’ozono) e stabilisce le modalità della trasmissione e i contenuti delle informazioni sullo stato della qualità dell’aria, da inviare al Ministero dell’Ambiente. Il provvedimento individua nelle Regioni le autorità competenti per effettuare la valutazione della qualità dell’aria e per la redazione dei Piani di Risanamento della qualità dell’aria nelle aree nelle quali sono stati superati i valori limite. […]

Vai all'articolo

Cosa dice la normativa Qualità dell’aria La norma quadro in materia di controllo dell’inquinamento atmosferico è rappresentata dal Decreto Legislativo n. 155/2010 che ha abrogato il Decreto Legislativo n. 351/99 e i rispettivi decreti attuattivi (il DM 60/02, il Decreto Legislativo n.183/2004 e il DM 261/2002). Il Decreto Legislativo n.155/2010 contiene le definizioni di valore limite, valore obiettivo, soglia di informazione e di allarme, livelli critici, obiettivi a lungo termine e valori obiettivo. Il Decreto individua l’elenco degli inquinanti per i quali è obbligatorio il monitoraggio (NO2, NOx, SO2, CO, O3, PM10, PM2.5, Benzene, Benzo(a)pirene, Piombo, Arsenico, Cadmio, Nichel, Mercurio, precursori dell’ozono) e stabilisce le modalità della trasmissione e i contenuti delle informazioni sullo stato della qualità dell’aria, da inviare al Ministero dell’Ambiente. Il provvedimento individua nelle Regioni le autorità competenti per effettuare la valutazione della qualità dell’aria e per la redazione dei Piani di Risanamento della qualità dell’aria nelle […]

Vai all'articolo

Divieto di fumare in luoghi pubblici – Il DPCM 23.12.03 di attuazione della legge 16.01.03 no. 3 pubblicata sulla G.U. no.15 del 20.01.03 stabilisce il divieto di fumare nei luoghi pubblici. In base a quanto prescritto, si stabilisce la possibilità di riservare apposite sale per i fumatori, a condizione che vengano adottati opportuni ed adeguati sistemi di ventilazione e ricambio dell’aria. Nell’ambito di questa normativa, assume estrema importanza il controllo della qualità dell’aria per adeguare i ricambi dell’aria alle effettive necessità. Con il misuratore di CO2 modello GA610 (nella versione 3000ppm, v.anche altra pagina di questo sito) è possibile infatti inviare in modo automatico al sistema di controllo della ventilazione l’informazione essenziale del contenuto di anidride carbonica nell’aria ambiente, direttamente dipendente sia dal numero di persone presenti nella sala, sia dal livello di inquinamento da fumo. In base a tale informazione il sistema di controllo potrà o meno attivare il […]

Vai all'articolo